Igiene orale: 4 cose che devi assolutamente sapere.

Igiene orale, la strada migliore per la prevenzione

Una buona igiene orale consente di prevenire alcuni danni che possono deteriorare la salute della bocca. Ci sono abitudini, tecniche e strumenti che ci permettono di tenere lontani batteri, infezioni e fastidi alle gengive regalando benessere ai nostri denti e alla nostra bocca.

1. Spazzolino e dentifricio

Spazzolino e dentifricio sono i nostri migliori alleati. È necessario utilizzarli tutti i giorni, più volte al giorno, ma soprattutto prima di andare a dormire per evitare che residui di cibo, a contatto con i batteri, possano trasformarsi in acidi e intaccare lo smalto dei denti.

Nell’acquisto dello spazzolino, la scelta delle setole è soggettiva. È sempre bene chiedere consiglio al dentista: spazzola morbida, media o dura? Dipende dalla conformazione della gengiva.
Generalmente, si consiglia di utilizzare spazzolini con setole abbastanza morbide (quelli che sulle confezioni in commercio riportano la scritta “soft”). Perché? A sensazione, le setole dure (“hard”) sembrano garantire una pulizia più profonda; in realtà, a lungo andare, potrebbero danneggiare lo smalto dei denti o irritare più o meno gravemente la gengiva.

È bene che lo spazzolino abbia la punta arrotondata e che sia piccolo quanto basta per raggiungere tutti i denti.

Lo spazzolino elettrico è lo strumento ideale per ottenere una pulizia più profonda e accurata dei denti.

È importante sapere che lo spazzolino (o la testina, se si utilizza uno spazzolino elettrico) va sostituito ogni tre mesi.

La scelta del dentifricio non è fondamentale come quella dello spazzolino, ma comunque importante: un buon dentifricio deve contenere fluoro, sostanza che favorisce la rimineralizzazione dei denti e previene la carie.

2. Come vanno spazzolati i denti?

Fino ad oggi avete lavato i denti facendo movimenti orizzontali (da destra a sinistra o viceversa)? Lasciatevi dire che non avete fatto un buon lavoro.

I denti vanno spazzolati dall’alto verso il basso, se si trovano nell’arcata superiore, e dal basso verso l’alto, se sono nell’arcata inferiore.

Spazzolare i denti in modo errato potrebbe creare problemi alla gengiva.

3. Filo interdentale, scovolino e collutorio

Possiamo contare su altri tre alleati per ottenere i migliori risultati nell’igiene orale: il filo interdentale, lo scovolino e il collutorio.
Per arrivare tra i denti, negli spazi che lo spazzolino non riesce a raggiungere, è bene utilizzare il filo interdentale. L’azione che facciamo occasionalmente deve diventare un’abitudine che ripeteremo una volta al giorno.

Posizioniamo il filo nello spazio tra due denti, scendiamo fino a toccare la gengiva e poi tiriamo verso l’esterno strofinandolo lungo la superficie del dente. Questa azione determinerà il distacco della placca batterica, che verrà definitivamente espulsa sciacquando la bocca.

Un altro strumento molto utile nell’igiene orale è lo scovolino, capace di pulire gli spazi interdentali più larghi. Si tratta di una spazzoletta che viene inserita tra un dente e l’altro rimuovendo i residui del cibo e la placca.

Per una corretta igiene orale può essere molto utile anche il collutorio; non rimuove la placca (per questo è necessario utilizzare lo spazzolino e il dentifricio), ma può completare la pulizia dopo il lavaggio dei denti: disinfetta la bocca, rinfresca l’alito e impedisce il riformarsi della placca.

4. Pulizia Professionale

Sicuramente avrete sentito ripetere tante volte un consiglio come questo: sarebbe bene rivolgersi al proprio dentista, odontoiatra o igienista dentale, una volta ogni sei mesi per effettuare una pulizia professionale; il termine tecnico è detartrasi. L’intervallo di sei mesi si accorcia per quei soggetti che tendono ad accumulare una maggiore quantità di placca e tartaro.

Il professionista, tramite l’utilizzo di particolari strumenti, è in grado di rimuovere in profondità la placca e il tartaro che intaccano denti e gengive nonostante una corretta igiene orale domiciliare.